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Imparare a scegliere meglio le mani iniziali

Giugno 13, 2025
di PokerStars Learn

Il primo aspetto da considerare in una partita di poker è la scelta delle mani iniziali con cui giocare. Sebbene non si tratti sempre di una scelta semplice, ci sono alcuni range semplici da memorizzare che potranno esserti di aiuto.

In seguito, una volta determinate le combinazioni di apertura, potrai adattarle in base ai vari scenari di gioco, ad esempio osservando le tendenze degli avversari. Ma facciamo alcuni esempi concreti.

Evita determinati errori nella scelta delle mani iniziali

Prima di approfondire il tema delle mani iniziali nel poker, devi evitare alcuni errori e invertire le cattive abitudini. I nuovi giocatori tendono a cadere in una delle seguenti trappole: rilanciare solo con mani premium o giocare troppo loose senza passare mai.

Con tutti i range di mani, l’aspetto più importante è trovare il giusto equilibrio. Il tuo range deve infatti includere mani forti, mani deboli e bluff, in modo tale da aggiungere un tocco di imprevedibilità. Questo non significa che devi aprire con mani pessime, soprattutto fuori posizione.

Ecco i tre principali errori da evitare nella scelta delle mani iniziali.

  • Rilanciare con mani pessime: non farlo mai! Un comportamento del genere, indipendentemente dalla posizione, si traduce quasi sempre in un errore grossolano.
  • Rilanciare troppe volte nelle posizioni iniziali: poiché ci sono ancora tanti avversari che devono decidere se entrare o meno in gioco, ti troverai in una posizione svantaggiosa se qualcuno opta per il call. Pertanto, rilanciare con un ampio range di mani nelle posizioni iniziali è un errore.
  • Rilanciare solo con mani forti nelle posizioni finali: in questo caso, invece, ci sono meno avversari da considerare, oltre a un potenziale vantaggio post-flop. Pertanto, puoi permetterti di ampliare notevolmente il tuo range. Se non adatti la strategia di gioco alla posizione, perderai numerose opportunità.

 

Giocatore con una pocket pair di assi, la migliore mano iniziale pre-flop

Categorie di mani, posizione e mani da scartare

Ti consigliamo di suddividere tutte le mani di poker possibili in diverse categorie. Ciò ti aiuterà a migliorare l’abilità nella scelta delle mani iniziali, potendo contare su vari gruppi di opzioni.

Ecco le mani iniziali di poker possibili, classificate per categoria.

Coppia premium: una coppia in mano pre-flop è nota come pocket pair. Le pocket pair premium come gli assi, i re, le donne e i jack, sono le mani iniziali più forti, che giustificano un rilancio da qualsiasi posizione.

Coppie di valore medio: stiamo parlando delle pocket pair comprese tra gli otto e i dieci che, in genere, offrono una buona equity rispetto a un range tipico di mani e possono giustificare un rilancio dalla maggior parte delle posizioni. Tuttavia, dalla posizione under the gun, in alcuni casi ti conviene passare con coppie di valore medio-basso.

Coppie di valore basso: le pocket pair dal due al sette, in genere, sono utili solo per provare a realizzare un tris, perché dovrai probabilmente affrontare carte di valore superiore sul board post-flop. Anche se possono essere utilizzate nelle posizioni intermedie in alcune circostanze, nella speranza di centrare un tris, queste coppie sono più giocabili nelle posizioni finali.

Altre mani premium: oltre alle coppie premium, le mani Broadway più forti come AK e AQ possono adattarsi a tutte le posizioni. Altre mani come AJ e KQ sono al limite e, a volte, possono essere scartate dalle posizioni iniziali. Tutte queste mani giustificano un rilancio standard dalle posizioni intermedie o finali.

Broadway: oltre alle mani premium, le altre mani Broadway includono KJ, QJ, JT e così via. Si tratta di mani che possono funzionare se sono dello stesso seme, perché avrai la possibilità di pescare diversi out per il colore e la scala, oltre alle overcard. Con queste mani puoi tranquillamente rilanciare dalle posizioni intermedie e finali e, a volte, da quelle iniziali.

Carte in sequenza dello stesso seme: le mani dello stesso seme come T9, 98, 87 e così via sono note come “suited connectors”. Anche se non si tratta di mani particolarmente forti, possono trasformarsi in mani mostruose con le carte giuste al flop, oltre a adattarsi perfettamente ai bluff in un range più ampio. Con queste mani puoi rilanciare dalle posizioni finali e, con le combinazioni più forti, anche da quelle intermedie.

“One-gap suited connectors”: simili ai “suited connectors”, ma con una carta mancante in mezzo che rende più difficile la realizzazione di una scala. Con queste mani puoi normalmente rilanciare dalle posizioni finali come il bottone o il cutoff, mentre vanno scartate dalle altre posizioni.

Asso con carta dello stesso seme: questa combinazione è perfetta per i rilanci in posizione, visto che ti consente di rubare i bui, realizzare top pair o centrare il progetto di colore di valore più elevato al flop. Tuttavia, gli assi con i kicker più bassi possono perdere facilmente e vanno presi con le molle nelle posizioni iniziali. In quelle finali, invece, anche mani come re o donna con carta dello stesso seme diventano giocabili.

Mani pessime: come osservato in precedenza, non ti conviene includere le mani peggiori nel tuo range iniziale. Anche nelle posizioni finali, ci sono infatti alcune mani con cui bisogna sempre passare, spesso composte da carte di semi diversi, non in sequenza, senza Broadway o con kicker bassi. In questi casi, la parola d’ordine è passare.

Il giocatore vince un piatto ricco con asso-donna dello stesso seme dopo aver effettuato una selezione delle mani efficace

Scelta delle mani in base alla posizione

La posizione al tavolo è un aspetto molto importante da considerare nella scelta delle mani iniziali. Ecco alcuni consigli sulle scelte giuste nelle posizioni iniziali, intermedie e finali.

  • Posizioni iniziali: qui è consigliabile rilanciare con circa il 10% delle mani iniziali, vale a dire con le coppie premium, le coppie di valore medio più forti e le mani Broadway premium. Senza dimenticare una piccola gamma di bluff per equilibrare il range.
  • Posizioni intermedie: qui puoi permetterti di ampliare il range, includendo le mani Broadway, le coppie di valore medio, le carte in sequenza dello stesso seme più alte e gli assi con carte dello stesso seme.
  • Posizioni finali: nelle posizioni finali, come il bottone, puoi rilanciare in modo redditizio con circa il 50% (o più) delle mani di poker, vale a dire tutte le coppie, tutte le combinazioni con carte in sequenza dello stesso seme (anche “one gappers”), assi con carte di semi diversi, re e donne con carte dello stesso seme e altre mani con carte di semi diversi.

Come adattare la scelta delle mani in base agli avversari

Il consiglio finale per migliorare il tuo livello nella selezione delle mani iniziali è valutare con la massima attenzione le dinamiche di gioco e le tendenze dei singoli avversari. Questo significa che, oltre ad apprendere i range delle mani iniziali GTO, dovrai adattare le tue mosse in base a ciò che stai osservando al tavolo.

In generale, ti conviene giocare leggermente più tight della media se la tendenza nel tavolo è loose. In questo modo potrai sfruttare al massimo le mani più forti ed evitare le mani marginali.

Sul versante opposto, ti consigliamo di giocare più loose in un tavolo tight, per provare a rubare i piatti e a bluffare al flop in modo efficace.

Oltre alle dinamiche al tavolo, concentrati sui singoli giocatori, in particolar modo quelli che prevedi di affrontare in numerosi piatti. Ad esempio, potresti farti un’idea dell’eventuale reazione del grande buio a un tuo rilancio dal bottone.

Scegliendo le mani iniziali pre-flop in base alla posizione e ad altri aspetti come le dimensioni degli stack e le tendenze degli avversari, sarai sulla strada giusta per affinare questa abilità in modo efficace.

 

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