Il successo delle prime tre tappe dell’Italian Poker Tour di Sanremo targato PokerStars, la prima e la seconda di Sanremo, intervallate da quella di Venezia, convinse le teste pensanti della room della Picca Rossa a intensificare le date della prima stagione.
Così facendo si decise di proporre praticamente un appuntamento a cadenza mensile e la scelta fu azzeccata, poiché le presenze della quarta tappa e l’allargamento a location di più ampio respiro, come Nova Gorica, furono due mosse vincenti.
I numeri della prima tappa a Nova Gorica, la quarta della season 1
L’esordio dell’Italian Poker Tour al Casino Perla, fu di quelli col botto, probabilmente per la felice collocazione della data, dall’otto al 12 di ottobre e di una casa da gioco completamente atipica rispetto a quelle di città come Sanremo e Venezia.
I due casinò italiani, risentivano ovviamente delle loro storia, con tutti i pregi e i difetti che può originare un enunciato di questo tipo, a differenza della struttura di Nova Gorica, che proponeva a chi sceglieva di alloggiare in loco, un particolare mix di “casa e bottega” che portava i giocatori a non dove uscire dall’immobile per tornare a casa, ma fare pochi passi e buttarsi nel proprio letto dell’hotel.
Tra i qualificati online tramite satellite e i giocatori che passarono dalle casse per pagare il proprio Buy In direttamente nella struttura, il numero ufficiale delle entries toccò la somma di 322 players effettivi, i quali, attraverso un costo di iscrizione pari a €2.200, generarono un prize pool pari a €664.000, suddiviso in 48 giocatori che sgomitarono per centrare la loro bandierina slovena.

Marco Bognanni
In bolla si salva un australiano!
Tra le curiosità più uniche che rare, l’approdo a premio di tale Bruno Petta, giocatore non esattamente indimenticabile, che oltre al piazzamento al Casino di Sanremo per un 48° posto, ultimo dei premiati e un premio di €3.000, ne ha in tutto un altro, a casa sua, a Melbourne, ad un “Thursday Night Turbo” da A$120 di costo di iscrizione, per un settimo posto e un premio di A$545. Per lui un totale di poco più di €3.500 vinti in carriera.
Petta fu eliminato immediatamente dopo la bolla, seguito dai saluti di Gianvalerio Bindi, 47°, Daniele Amatruda, 42° e Marco Fabbrini, il primo a usufruire dello step superiore dei premi, per un 40° posto da €3.700.
Salendo nel payout, non furono pochi i giocatori conosciuti che passarono alle casse per ritirare il loro premio all’IPT di Nova Gorica. A cominciare da Michele Di Lauro, Michele Limongi, Roberto Pompei e, a pochi passi dal tavolo finale, Antonio Tarantino, Salvatore Soricari e Wanny Piazza, la vera e propria bolla del tavolo finale ufficiale.
Il Final Table parla italiano
Essendo propriamente un tour italiano, il quarto appuntamento dell’IPT venne dominato dai padroni di casa, anche se geograficamente il torneo si svolse in Slovenia.
Per chi è stato a Nova Gorica, sa benissimo che la struttura del Perla è a pochissimi kilometri dal confine con il nostro Paese, tanto che, volendo si può arrivare a piedi da Gorizia.
Abbiamo appena parlato della composizione del Tavolo Finale, al quale partecipò un solo giocatore sloveno, Primoz Adamic, che terminò la sua deep run con un quarto posto da €45.000.
Allo start del tavolo finale fu il nostro Marco Figuccia a presentarsi coi galloni di chipleader e comandare questo piccolo plotoncino rimasto in piedi:
Posto | Nome | Punteggio |
---|---|---|
1 | Antonio Di Martino | 729000 |
2 | Sebastiano Kisvarday | 659000 |
3 | Adamio’ Primoz’ | 1052000 |
4 | Marco Figuccia | 1730000 |
5 | Marco Pistilli | 632000 |
6 | Marco Bognanni | 564000 |
7 | Davide Pennelli | 730000 |
8 | Gennaro Falanga | 534000 |
La vittoria di Marco Figuccia
Il 28enne giocatore professionista Marco Figuccia giocava all’epoca a da 3 anni e fece davvero in quell’IPT Nova Gorica. Chip leader al tavolo finale, il trevigiano aveva già vinto nel 2007 un Main Event da 1000 euro a Sanremo (per un primo premio da 80,000€). Marco Figuccia aveva uno stile di gioco Tight Aggressive e nelle interviste del pre final table dichiarò di apprezzare il modo di affrontare il gioco di Annette Obrestad.
Al termine del primo livello di giornata perdevamo i due più corti al tavolo, Gennaro Falanga e marco Bognanni, seguiti da Sebastiano Kivarsday.
La serata finale dell’IPT di Nova Gorica scivolò via veloce fino a quando il gioco si fece meno aggressivo a tre left, con Figuccia ben avviato verso la vittoria e un totale in chips ben superiore alla somma di quelle dei suoi due avversari, Pistilli e Pennelli, ma i vari raddoppi dei giocatori più corti, portarono ad una situazione di sostanziale equilibrio alla pausa cena.

La poker room del Perla in un’immagine di repertorio
Dopo qualche scaramuccia iniziale, Pennelli era il primo ad arrendersi quando, da super short qual era, era costretto a metterle tutte da Small Blind con 3♠ Q♥ , chiamato e battuto da Figuccia con 4♣ K♠ , per un board che si teneva il meglio per il river: 2♥ 7♦ 8♠ Q♦ K♦ .
Pistilli partiva in netto vantaggio al testa a testa conclusivo, con 4,4 milioni contro i 2,2 milioni del giocatore veneto, che però riusciva a recuperare e a piazzare la zampata decisiva.
Fu un heads up lunghissimo e sfiancante, ma alla fine il tutto si risolse all’inizio del livello numero 31, Small Blind 80.000, Big Blind 160.000, Ante 10.000, con Pistilli in All In per 1.350.000:
- Pistilli A♣ 7♥
- Figuccia Q♣ J♦
- Board Q♠ 2♠ K♠ 9♦ 6♦
Il payout finale dei primi nove
Posizione | Nazionalità | Giocatore | Premio |
---|---|---|---|
1st | Italy | Marco Figuccia | €160,000 |
2nd | Italy | Marco Pistilli | €95,000 |
3rd | Italy | Davide Pennelli | €65,000 |
4th | Slovenia | Primoz Adamic | €45,000 |
5th | Italy | Antonino Di Martino | €35,000 |
6th | Italy | Sebastiano Kisvarday | €27,000 |
7th | Italy | Marco Bognanni | €20,000 |
8th | Italy | Gennaro Falanga | €16,200 |
9th | Italy | Angelo Falcone | €11,000 |
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