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I 7 consigli da tenere a mente per battere i microlimiti

Giugno 22, 2021
di PokerStars Learn

I microlimiti sono sempre la prima sfida da affrontare per un aspirante giocatore di poker. Se alcune persone riescono a superarli molto rapidamente, altri possono rimanere intrappolati in questa “giungla” per molto tempo – se non per sempre. In questo articolo vi daremo 7 consigli per aumentare le possibilità di battere i microlimiti e salire di livello.

 

1 – Bankroll Management

Gestire bene il proprio bankroll è la prima e più importante regola da seguire. Una buona gestione del proprio bankroll è fondamentale per chi vuole prendere il poker seriamente.
Ovviamente non c’è una regola universale per un buon bankroll management: per alcuni giocatori saranno sufficienti 20 buy in per tentare il level up, mentre per altri 50 buy in sono un’opzione decisamente migliore.
Dovete essere in grado di capire come gestire il vostro bankroll, basandovi su questi due concetti: sicurezza di sé e skill. Se siete abbastanza sicuri di voi, ed avete delle buone skill (attenzione: non limitatevi a pensare di avere buone skill, ma provatelo!), allora potrete tenere una gestione del bankroll un po’ più aggressiva. Assicuratevi, in ogni caso, di non temere un eventuale level down se le cose non dovessero andare come vi aspettate. Il level down non è una vergogna, ma una componente naturale del gioco.

2 – Selezione del tavoli

Scegliere i giusti tavoli ai quali sedersi è importante, anche ai livelli più bassi. Una buona selezione dei tavoli vi permetterà di aumentare il vostro win rate considerevolmente; inoltre, inizierete ad abituarvi a questa pratica per quando ne avrete più bisogno – ovvero ai livelli più alti.
Ovviamente, la selezione dei tavoli è più difficile, quando non conoscete i vostri avversari. Per ovviare a questo problema, provate a prendere quante più note possibile. Non avete bisogno di essere estremamente accurati – note come “LAG”, “Nitty” o “Buon giocatore” andranno bene all’inizio, nell’attesa di studiare meglio questi avversari ed avere informazioni più precise.
Ad esempio, dovreste provare ad evitare giocatori molto aggressivi alla vostra sinistra (è infinitamente meglio averli alla propria destra) e tavoli con due o più regular.

3 – Lavorate sul vostro gioco

Studiare, rivedere le proprie mani, postare sui forum, guardare video ecc. sono parti fondamentali dell’apprendimento di un giocatore. Se volete battere i microlimiti, dovete essere un passo avanti ai vostri avversari, e non limitarvi a pensare che siete stati sfortunati quando perdete. Potete iniziare studiando le situazioni nelle quali perdete più soldi.
Per battere i microlimiti non serve una conoscenza di concetti avanzati, vi basterà soltanto aver appreso bene le basi del gioco.

4 – Lavorate sul vostro mindset

Così come lavorare per le vostre abilità tecniche, lavorare sul vostro mindset vi darà un grande vantaggio sui vostri avversari.
Ogni giocatore ha un range di skill che varia dall’A-game al C-game. Quando tiltate, non siete in grado di giocare il vostro A-game. Ogni volta che non giocate al vostro meglio, state fondamentalmente perdendo soldi. Trovate le cause del vostro tilt, e risolvetele. Oggi, rispetto a qualche anno fa, non è difficile lavorarci, perché il tilt è stato riconosciuto come uno dei problemi più grandi nel poker, e potrete trovare facilmente libri, articoli e giocatori competenti che potranno parlarvi di questo argomento.

5 – Posizione

Giocare in posizione è uno dei concetti più importanti nel poker, per diversi motivi.
Innanzitutto, quando tentate uno steal dalle ultime posizioni, ci saranno pochi giocatori che devono ancora parlare dopo di voi, e quindi aumentano le possibilità che nessuno abbia una mano che sia disposto a giocare.
Secondariamente, se qualcuno vi chiama ed arrivate a vedervi il flop, sarete gli ultimi a parlare, e quindi avrete a disposizione più informazioni sulla mano dell’avversario.
Infine, le late position sono le posizioni in cui allargate il vostro range, quindi i vostri avversari saranno più disposti a pagarvi quando avete una mano forte.

6 – Valuebet > bluff

Quando puntate, lo fate per due motivi: per valore o in bluff.
Ai microlimiti troverete centinaia di giocatori che non sono disposti a foldare la loro middle pair o il loro gutshot, e questo ci porta a spiegare i due motivi per cui i bluff non sono una parte fondamentale del gioco ai microlimiti:
– Il vostro avversario chiamerà spesso i vostri bluff, quindi sarà difficile renderli +EV;
– Il vostro avversario sarà disposto a pagare le vostre mani di valore, quindi prenderete così tanto valore in queste situazioni che il bluff diventa meno necessario.
Imparare a puntare per valore è molto più importante che imparare a bluffare, quindi concentratevi di più ad apprendere le situazioni in cui potrete estrarre valore (come allargare il vostro range di valore, massimizzare quando è probabile che il vostro avversario abbia una mano decente ecc.)

7- Ponetevi degli obiettivi giornalieri

Avere obiettivi nel lungo periodo è fondamentale per ogni giocatore di poker. Avrete sicuramente sognato di vincere un grande torneo, diventare supernova o giocare gli high stakes. Tuttavia, non è così comune pensare che sia altrettanto importante avere obiettivi giornalieri che supportino gli obiettivi del lungo periodo.
È fondamentale porsi obiettivi che potete raggiungere con le vostre forze. Ad esempio, porsi come obiettivo “Vincere 20k€” non è un obiettivo completamente dipendente da voi – perché la varianza entra in gioco. Provate a porvi obiettivi che siano sotto il vostro totale controllo, come evitare errori comuni che vi costano soldi, giocare 10 minuti in più rispetto al giorno precedente, controllare il tilt in determinate situazioni ecc.
Porsi obiettivi giornalieri servirà anche a tenere alte le vostre motivazioni, a patto che lo facciate con un certo criterio.

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