Come giocare con una coppia di valore medio al flop
Nelle conversazioni di tutti i giorni, succede spesso di imbatterci in qualcuno che vuole sempre mettersi in mostra.
“Hai corso una mezza maratona? Fantastico! Io appena corso una maratona completa…”
“Hai scalato il Kilimangiaro durante le vacanze? Fantastico! Io una volta ho scalato l’Everest…”
“Hai visto i Rolling Stones in concerto? Fantastico! Mick Jagger è mio padre…”
Si tratta di momenti così esasperanti da spingerti spesso a non dire nulla.
È un po’ come realizzare una coppia di valore medio al flop nel No Limit Hold’em. La buona notizia è aver combinato le tue carte con quelle del board, ma se un avversario avesse la top pair? Questo fastidioso dubbio potrebbe spingerti a giocare con cautela, anche quando sarebbe preferibile puntare.
In questo articolo analizzeremo le circostanze in cui puntare al flop con una coppia di valore medio può essere la scelta più azzeccata e gli scenari in cui è invece consigliabile fare check.
Cos’è una coppia di valore medio?
Prima di parlare di strategie di gioco, dobbiamo spiegare cos’è esattamente una coppia di valore medio.
Se una delle tue hole cards si combina con la carta di valore intermedio del flop, realizzi una coppia di valore medio. Se, ad esempio, il flop è 2♠ 8♣ K♥ e hai un otto in mano, hai realizzato una coppia di valore medio al flop.
Se, oltre all’otto, hai un re o un due, hai realizzato invece una doppia coppia, che sarà alta nel caso di re e otto, o bassa nel caso di otto e due.
Se hai in mano una pocket pair, ad esempio di nove, con un flop 2♠ 8♣ K♥ batti la coppia di valore medio (otto), mentre perdi contro la top pair di re. Una mano del genere non è considerata una coppia di valore medio.
Quando conviene puntare
Analizziamo ora le circostanze in cui conviene piazzare una continuation bet dopo aver realizzato una coppia di valore medio al flop. Una continuation bet (o c-bet) è quello scenario in cui, dopo aver puntato pre-flop, punti nuovamente al flop.
Se disponi di un vantaggio in termini di range
Facciamo l’esempio in cui apri pre-flop e il grande buio vede. Il flop è a A♠ 10♥ 3♦ .
Puoi puntare con il tuo intero range in questo caso, visto che disponi di un grande vantaggio in termini di range per il semplice fatto di aver puntato pre-flop. Se hai una pocket pair di assi, disponi probabilmente di tutti gli assi kicker in gioco, visto che gli avversari non hanno piazzato una 3-bet pre-flop. Pertanto, puoi puntare tranquillamente, indipendentemente dal tuo stack, considerando le probabilità di vincita molto elevate.
Facciamo invece l’esempio in cui hai una mano come jack e dieci dello stesso seme o re e dieci di semi diversi. Se piazzi una c-bet, un avversario con un asso in mano non passerebbe. Tuttavia, la c-bet è comunque la mossa migliore in questo scenario, poiché potrebbe consentirti di vincere subito il piatto o con un’ulteriore puntata al turn, mettendo sotto pressione una mano con assi deboli, con la speranza di ottenere un altro dieci.
Per mandare a monte l’equity
Se punti con il tuo dieci, inoltre, manderai a monte l’eventuale equity dell’avversario. Se quest’ultimo, ad esempio, ha un jack e un nove, con un jack al turn relegherebbe la tua coppia al terzo posto. Puntando, invece, potresti costringere una mano del genere a passare.
Tutto dipende dal risultato del flop, naturalmente. Se il flop è K♥ Q♠ 3♦ e hai Q♥ 10♥ , ad esempio, la tua meno è meno vulnerabile al turn, visto che solo un asso farebbe passare la tua coppia al terzo posto. Pertanto, la tua mano richiede meno protezione.
Se la tua mano può migliorare al turn
Se hai una coppia di valore medio e piazzi una c-bet con tutto il tuo range su un flop con asso carta alta, gli avversari vedranno spesso la tua puntata. In alcuni casi, però, la fortuna potrebbe girare dalla tua parte.
Se riesci a realizzare una doppia coppia al turn, infatti, ti troverai in una posizione privilegiata per accumulare un piatto ricco, visto che un avversario con un asso probabilmente vedrà.
Quando conviene fare check
In assenza di valore
Una delle circostanze più comuni in cui conviene fare check (o rispondere a un check con un ulteriore check) con una coppia di valore medio è quando credi che gli avversari non vedrebbero con una mano peggiore della tua.
Facciamo l’esempio in cui hai 7♥ 8♥ su un flop K♦ 7♠ 4♣ . Ci sono delle mani peggiori della tua che potrebbero vedere in uno scenario del genere, aumentando il valore della tua mano? Solo una mano con un’equity molto alta come cinque e sei, che potrebbe risultare vincente al turn o al river.
In questo caso, ti conviene fare check e valutare le reazioni degli avversari al turn.
Se hai delle buone implied odds
Se hai delle buone implied odds, a volte ti conviene fare check e consentire all’avversario di vedere gratuitamente la carta del turn poiché, migliorando la tua mano al turn, potresti vincere un piatto ricco o comunque incrementarne il valore.
Facciamo l’esempio in cui hai 10♣ J♣ su un flop K♥ 10♠ 8♣ . Se tutti i giocatori fanno check al flop e la carta del turn è un jack, ci sono tante mani che sono migliorate al flop, ma che puoi comunque battere incrementando il valore al turn (asso-dieci, donna-dieci, asso-nove, re-nove, re-donna, otto-nove, jack-nove).
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