Tuesday, 24th June 2025 20:15
Home / EPT Montecarlo 2024: Antonius, Kitai e Chidwick sugli scudi. Tre picche per gli azzurri

In questi ultimi giorni vi abbiamo raccontato in lungo e in largo quello che è successo all’interno dello Sporting di Montecarlo, sede storica del PokerStarsEuropean Poker Tour del centro monegasco, che quest’anno ha vissuto ancora una volta lo sfarzo e le presenze dei tempi migliori.

Da qualche giorno, ormai, i giocatori hanno abbandonato, o stanno abbandonando, il Principato di Monaco, ed è tempo di tirare le somme per capire se la trasferta sul lembo di terra che si affaccia sulla Costa Azzurra, è stata positiva, oppure positiva.

Lo facciamo anche noi per riassumere una dieci giorni di poker ai massimi livelli, partendo dal Main Event, l’evento più seguito tra quelli calendarizzati a Monaco.

Main Event European Poker Tour, male gli italiani, presenze al top

Le notizie migliori del Main Event sono arrivate dal numero delle presenze, che mai è stato così alto per quanto riguarda il Principato di Monaco.

Un totale di 1.208 entries, ha dato lustro ad una edizione dell’EPT che era cominciata sotto i migliori auspici anche per via di una grandissima partecipazione ai tornei targati France Poker Series, un altro marchio che è una garanzia per l’organizzazione PokerStars.

Un prize pool da favola, dunque, corroborato dalla presenza di ben 75 giocatori che si sono iscritti all’inizio del Day 2, portando le spettanze ufficiali da distribuire ai 175 players in the money, fino a quota  €5.858.800, per una prima sontuosa moneta a un milione di Euro tondo tondo.

Per quanto riguarda le nazionalità dei giocatori, la Francia, ovviamente, ha ricoperto il ruolo di nazione più presente, con il suo 18% sul totale iscritti, seguita da Italia con il 9% e Regno Unito con l’otto per cento.

La torta delle presenze al Main Event di Montecarlo

Delusione azzurra al Main Event

La vittoria è andata all’olandese Derk van Luijk, che ha sbaragliato il campo mettendo in tasca la vittoria al termine di un tavolo finale non proprio denso di leccornie tecniche di altissimo livello, anche per via di nomi non proprio conosciutissimi a livello planetario e un heads up molto lungo e sfiancante in cui è prevalsa la paura di non prendere.

La presenza di uno o più giocatori molto forti a partire dai 14/15 left, spesso sovverte questo tipo di dinamiche e le rende più godibili. Peraltro un paio di giocatori si erano avvicinati al traguardo del Final Day, pensiamo ovviamente ad Adrian Mateos, fuori all’undicesimo posto e David Docherty, eliminato proprio da Mateos in un bluff di fine Day.

Derk van Luijk

Male gli italiani. Il migliore dei nostri è stato Mustapha Kanit, addirittura 26°, troppo distante, parliamo come nostro rappresentante, da una chiusura soddisfacente.

Più in generale piazziamo 16 giocatori a premio, che, a fronte della percentuale di presenze azzurre alla quale abbiamo fatto riferimento in precedenza, non è lontanissima rispetto a quella dei premiati complessivi, per cui il risultato, letto in questo modo, potrebbe non sembrare così negativo.

Diciamo che è mancato l’acuto finale, che, intanto, necessita di particolari condizioni, non ultima l’incrocio di colpi importanti che sorridano ai nostri e che, comunque, è arrivato in altre occasioni.

Camosci e i suoi fratelli

Una particolare menzione, però, non può non andare al nostro Enrico Camosci, che ha giocato un congruo numero di tornei, tra i quali il prestigioso No Limit Hold’Em Super High Roller al quale non è andato a premio e vinto, per la cronaca da Patrik Antonius.

Per il resto il giocatore bolognese ha firmato il payout di un buon numero di tornei High Roller, come quello di chiusura, il turbo da €25.000 dove ha chiuso terzo per €130.300, dietro a due mostri sacri come Pardo e Bonomo. Inoltre Enrico ci ha deliziato con un altro tavolo finale, quinto all’evento numero 25, il 25k per 137.800€ di premio, e l’approdo a premio al Main Event.

Abbiamo messo a segno ben tre successi e un buon numero di piazzamenti.

Manuel Valduga

Le vittorie sono arrivate da Manuel Vadaluga, che aveva aperto le kermesse monegasca con il successo del Hyper Turbo Freezeout, dandoci più di una speranza in una 10 giorni trionfale. Per lui un primo posto da €10.460 su un field di 77 entries e €550 di Buy In.

Doppio Buy In e doppio premio, circa, per Mario Melis, ottimo dominatore del Hyper Turbo KO Freezeout da €1.050, che ha permesso al nostro connazionale di mettere a segno una vittoria da €10.090, primo di un field da 234 entries, il cui montepremi ha lambito quota €107.640.

Infine il colpo di coda di Besiana Antoni, giocatrice albanese col passaporto italiano, che ha messo in tasca una vittoria da €68.810, mettendo spalle al muro un field di 111 entries al No Limit 6-Handed de €2.000 di iscrizione e incamerando il premio dopo il testa a testa conclusivo condotto in porto contro un altro giocatore italiano, Umberto Ruggeri, che ricorderete bene per l’European Poker Tour Main Event di Praga.

Montecarlo grandi firme: Kitai e Antonius

Ma in generale è stato un evento che ha visto trionfare tutta una serie di giocatori che da anni calcano i palcoscenici più importanti del poker internazionale.

A cominciare dal già citato Patrik Antonius, che ha messo 47 avversari al tappeto, spegnendo le loro velleità uno ad uno al Super High Roller da €100.000 di iscrizione per un prize pool pari a poco meno di 7 milioni di Euro, dei quali 1,97 portati a casa dal giocatore finlandese.

Da brividi il field dei giocatori presenti al torneo, a partire dal secondo classificato, Christoph Vogelsang, runner up per €1,27 milioni, passando per gli ITM Kaverman, Chidwick, Petrangelo e Bonomo.

Davidi Kitai

Lo stesso vincitore del Mystery Bounty da €10.000 di iscrizione, Antoine Labat non è certo di primo pelo, visto che con la vittoria dell’evento numero 4 ed altri tre piazzamenti nel Principato, è salito a quota 3,4 milioni di vincite in carriera.

Warm-up da €30.000 di Buy In conquistato da Alex Kulev per 633.385 Euro, primo davanti a gente del calibro di Daniel Dvoress e Ignacio Barbero. Barbero che ha messo in tasca il Super High Roller second chance, da €50.000 di Buy In, per un premio di poco superiore al milione di Euro.

E ancora, hanno timbrato il loro glorioso tabellino Stephen Chdiwick, primo a 10.000 NLH per €245.800 e Davidi Kitai, vittorioso al 6-Max da €5.150 per €76.900 di primo premio.

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