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La differenza tra Baccarat e Chemin de fer

18 Luglio 2023

Nonostante il Baccarat e lo Chemin de fer, siano probabilmente tra i giochi più conosciuti e diffusi nei casinò di tutto il mondo, per molti appassionati non è sempre chiara la differenza tra i due.

Da un punto di vista di gioco infatti, in realtà sono esattamente identici. A cambiare sono però le dinamiche di puntata e la suddivisione tra il “banco” e i “giocatori”. Proviamo a fare chiarezza nelle differenze tra queste due versioni dello stesso gioco.

Stesso gioco, stesse regole

Partiamo dalla base. Sia il Baccarat che lo Chemin de Fer seguono le stesse regole di gioco. Solitamente sei mazzi di carte francesi (senza i jolly), i dieci e le figure valgono zero punti mentre tutte le altre hanno valore nominale, le carte vengono distribuite coperte, il banco segue determinate regole per la terza carta (per esempio pesca sempre se il giocatore ha 0/1/2 o non pesca mai se ha dal 7 in avanti) lo scopo del gioco è cercare di fare un punteggio quanto più possibile vicino al 9.

In pratica tutte le dinamiche di gioco sono identiche.

Tranne che per una cosa: chi tiene il banco.

La differenza, la fa il banco

Quando dobbiamo parlare delle differenze tra Baccarat e Chemin de Fer, dobbiamo approfondire soltanto un aspetto: chi si occupa del “Banco”.

Nel Baccarat infatti, abbiamo sostanzialmente tre posizioni attive sul tavolo: il “Banco” (tenuto dal Casinò o dalla sala da gioco) e due giocatori, chiamati “Punte”.

Queste sono le uniche postazioni in cui vengono distribuite carte e che prenderanno decisioni al tavolo. C’è poi la possibilità per altri giocatori “esterni” che non sono seduti al tavolo, di poter puntare contro il banco scegliendo di scommettere su una delle due “punte”.

Nello Chemin de Fer invece, il banco stesso è tenuto a turno dai giocatori e si gioca sempre uno contro l’altro. La sala da gioco in quel caso, si limita a offrire il Croupier che terrà materialmente la gestione della distribuzione delle carte (oltre a una commissione del 5% su ogni giocata), ma saranno i giocatori a compiere le scelte.

Solitamente, i giocatori partecipanti si siedono intorno al tavolo (da 10 postazioni almeno) e iniziano la partita dichiarando la cifra messa a disposizione per il “Banco”. La scelta di chi tiene il Banco può così variare da chi ha fatto l’offerta più alta, a semplicemente con sorteggio per posizione.

Il resto della partita si svolte quindi con il “banco” che sfida singolarmente ogni giocatore al tavolo in ordine di seduta, almeno fin quando avrà disponibilità rispetto alla cifra messa in palio all’inizio del gioco.

Anche in questo caso, chi detiene il Banco è soggetto alle regole per la pesca della terza carta, che sono generalmente identiche rispetto al Baccarat, salvo diverse disposizioni della sala da gioco.

Un’altra differenza è che nello Chemin de Fer, i giocatori che non sono seduti al tavolo, non possono puntare. Si avrà quindi sempre e solo una giocata per volta, quella del Banco contro il giocatore di turno.

Differenze di strategia

Come possiamo approcciare quindi questi due giochi così simili eppure dal contesto così diverso? Dal punto di vista puramente “strategico”, le scelte di gioco sono esattamente le stesse, visto che rispondono sempre e comunque al puro vantaggio matematico di ognuna.

In questa tipologia di gioco poi, le scelte realmente da fare sono davvero poche e si basano essenzialmente sui metodi di puntata, visto che la decisione di prendere o meno la terza carta è appunto puramente matematica (o da regolamento, nel caso del banco).